Blanc Erica
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Erica Blanc
Inizia nel
1964, facendo la comparsa nel film di
Tinto
Brass
Il
disco volante
con
Alberto Sordi
(con il quale lavorerà anche in
Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l'amico misteriosamente scomparso
in Africa?,
1968, di
Ettore Scola),
Silvana Mangano,
Monica Vitti,
Eleonora Rossi Drago
e
Lello
Bersani.
Successivamente, diventa un'apocrifa bond-girl nei film della serie
077 (e non 007!), spia casareccia che ripercorre un po' le avventure
del più autentico James Bond.
Lavorerà principalmente nelle pellicole di serie b del nostro cinema,
passando da
Umberto Lenzi a
Duccio Tessari,
da un numero impressionante di pellicole erotiche (L'ammazzatina,
1975, con
Vittorio Caprioli)
ai film horror (all'interno dei quali solitamente veste i panni di
streghe, indemoniate e via discorrendo).
Compagna di Alberto Lionello
Diventata compagna dell'attore
Alberto Lionello
(sino alla morte di lui), amante degli animali (soprattutto cani e gatti),
negli anni Settanta si avvicinerà al mondo della televisione, lavorando
principalmente in contenuti horror come l'episodio "La bambola della
serie"
La
porta sul buio
(1973) o "Notte in Casa Husher della serie
I
racconti fantastici di Edgar Allan Poe
(1979) di
Daniele D'Anza,
ma si ricorda anche la miniserie più leggera
Puzzle (1978)
di
Guido
Stagnaro con
Pino
Colizzi.
Gli impegni negli anni Ottanta e Novanta
Nel 1983 prende parte al film musicale di
Gabriele Salvatores
Sogno di una notte d'estate,
ma continua a privilegiare il piccolo schermo:
Profumo di classe
(1984);
Quando arriva il giudice
(1986) di
Giulio Questi con
Mimsy
Farmer,
Anna
Galiena,
Therese Ann Savoy,
Renato Scarpa e
Toni
Ucci;
L'edera
(1992) di
Fabrizio Costa
con
Agnese Nano,
Vanni
Corbellini,
Maria
Rosaria Omaggio,
Clarissa Burt,
Nicola Farron e
Marina Giulia Cavalli;
Papà prende moglie
(1994) di
Nini
Salerno con
Marco
Columbro e
Leo e Beo
(1998).
La rinascita artistica con Ozpetek
Dopo un lungo periodo di assenza dal grande schermo, torna
prepotentemente alla ribalta grazie a un ruolo di secondo piano nel film
Le
fate ignoranti
(2001) di
Ferzan Ozpetek
con
Stefano Accorsi,
Andrea Renzi,
Gabriel Garko e
Filippo Nigro. Il
suo personaggio è quello della madre eccentrica di
Margherita Buy,
vedova che ha scoperto che suo marito appena defunto aveva una relazione
con un altro uomo. Ma è con
Cuore sacro
(2005), dello stesso regista che ottiene una candidatura come miglior
attrice non protagonista per il David di Donatello e il Nastro d'Argento
per il ruolo della zia Maria Clara, rinchiusa in un istituto dalla
sorella, interpretata da
Lisa
Gastoni.
Riscoperta cinematograficamente e televisivamente, si impone in
Voci (2000)
di
Franco Giraldi e
in Non ho l'età 2
(2002) di
Giulio Base con
Marco
Columbro,
Eliana Miglio,
Raffaele Pisu,
Enzo
Cannavale,
Enzo
Garinei,
Novello Novelli,
Gianfranco Jannuzzo,
Gisella Burinato,
Anna
Orso e
Renzo
Rinaldi. A
seguire appare anche in numerose fiction (Francesco, La casa
dell'angelo, Fratelli,
Caccia segreta),
mentre riceve la seconda candidatura al Nastro d'Argento per
Il
più crudele dei giorni
(2003), sempre come miglior attrice non protagonista. È proprio il caso
di dire che la parte più alta della sua carriera è arrivata superando i
cinquant'anni, coronati con il ruolo della signora Gemma nel telefilm
Carabinieri
(2002-2008) che le hanno permesso di entrare in un enorme cast che
comprendeva:
Andrea Roncato,
Alex
Partexano,
Paolo
Villaggio,
Maurizio Casagrande,
Walter Nudo, il
defunto
Vincenzo Crocitti,
Martina Colombari,
Dario
Vergassola,
Francesco Giuffrida,
Ettore Bassi,
Aurora Cancian,
la soubrette
Manuela Arcuri e
Pino
Caruso. Ma ha
preso parte anche a
Lo zio d'America 2
(2006) di
Rossella Izzo
con
Christian De Sica,
Lorella Cuccarini
ed
Eleonora Giorgi,
mentre cinematograficamente
è scelta da
Pupi
Avati per i film
Una sconfinata giovinezza
(2010) e
Il
cuore grande delle ragazze
(2011).